ORGANIZZAZIONE, LEADERSHIP, INTERAZIONI E CREATIVITÁ NEI GRUPPI DI LAVORO
Elemento imprescindibile di successo e banco di prova di ogni leader(ship) è la capacità di stimolare, focalizzare ed indirizzare la creatività dei gruppi di lavoro sugli obiettivi strategici dell’organizzazione
Ogni attività lavorativa di gruppo efficacemente guidata determina una costante ricerca dell’equilibrio fra una parte prescritta ed una creativa (laddove il lavoro individuale tende a sbilanciare o dalla parte creativa o da quella meramente esecutiva).
Se l’esecuzione delle procedure prescritte costituisce la base da cui partire, è la parte creativa che fa la differenza fra un gruppo di lavoro ed un’altra, anche quando il suo campo di applicazione si riduce ad un diverso approccio alla parte normata.
L’esercizio della creatività è un elemento in grado di offrire un enorme valore aggiunto al gruppo di lavoro, ma anche di costituire un problema, in mancanza di una leadership in grado di incanalare il “flusso creativo” all’interno di un sistema volto all’obiettivo.
Infatti, dato che ogni comportamento creativo rappresenta una forza centrifuga che disegna delle “gerarchie transitorie”, è opportuno fare sì che l’esercizio di tale creatività non si esaurisca nello scatenarsi improduttivo di lotte per il potere.
Il seminario, nel volgere di una giornata a tempo pieno (ore 9-13; 14,30-17,30) ha l’obiettivo di definire e porre all’attenzione dei partecipanti gli elementi caratterizzanti un approccio manageriale efficace alla creatività.
Gli spunti di osservazione e di discussione saranno offerti dall’analisi delle interazioni di un piccolo ensemble musicale, metafora dell’organizzazione del gruppo di lavoro come “orchestrazione” di diverse voci e strumenti nella musica.
Ci sono almeno tre ordini di motivi che mi hanno convinto ad utilizzare un tale modello all’interno di un seminario sull’organizzazione: ciò che l’orchestra non è, ciò che l’orchestra rappresenta, ciò che l’orchestra è effettivamente.
In altri (e meno criptici) termini:
- l’alterità dell’organico degli strumentisti rispetto agli usuali gruppi di lavoro. Questo favorisce una migliore e più approfondita osservazione dei comportamenti da parte dell’aula. Infatti non è facile osservare con sufficiente attenzione qualcosa che ci assomiglia troppo, meglio utilizzare un modello che consenta un’osservazione “in controluce”. (motivo didattico)
- la potenza della metafora dell’orchestra come trasposizione dell’organizzazione, dello spartito come procedura obbligata, della libertà di interpretazione come luogo di esercizio della creatività. Dove si evidenzia come la parte creativa sia l’elemento di differenziazione fra i gruppi. (motivo metaforico)
- il fatto che il gruppo musicale è a tutti gli effetti un gruppo di lavoro così come comunemente inteso, con i suoi criteri di coerenza interna, le leadership ufficiali ed ufficiose, le problematiche relative alla cultura aziendale, alla missione, alla strategia, eccetera. (motivo didascalico)
Il seminario è rivolto a Dirigenti, Project Managers, Responsabili a diverso titolo di Gruppi di Lavoro, si svolge nell’arco di una giornata a tempo pieno e viene organizzato per un numero minimo di quindici e massimo di venti partecipanti.
Scheda del seminario:
ORGANIZZAZIONE, LEADERSHIP, INTERAZIONI E CREATIVITÁ NEI GRUPPI DI LAVORO
A chi è rivolto: Dirigenti, Project Managers, Responsabili a diverso titolo di gruppi di lavoro
Perché partecipare:
Elemento imprescindibile di successo e banco di prova di ogni leader(ship) è la capacità di stimolare, focalizzare ed indirizzare la creatività dei gruppi di lavoro sugli obiettivi strategici aziendali
Da un gruppo efficacemente gestito è indispensabile potersi attendere il rispetto assoluto delle procedure di qualità, per adeguare l’azienda agli standard di efficienza definiti dalla media delle concorrenti di settore, e l’espressione di potenziale creativo coerente con gli obiettivi aziendali, perché questo costituisce il vantaggio competitivo dell’azienda nei confronti dei suoi concorrenti.
Infatti, se il puro rispetto delle procedure offre prodotti come il risparmio di risorse e la soddisfazione del cliente acquisito, a parità di efficacia, efficienza ed economicità non si dovrebbero intravedere differenze tra due gruppi omologhi, tra un’azienda ed una sua concorrente.
È la valorizzazione degli spunti creativi a fare la differenza e, in ultima analisi, a creare ricchezza.
L’esercizio della creatività favorisce l’affiatamento, è un elemento motivante (perché presuppone la stima del gruppo e del superiore gerarchico) e di autostima.
Mandare sprecato (o, peggio, impedire l’espressione di) potenziale creativo è a tutti gli effetti una perdita economica per l’azienda, in termini di occasioni, competitività, capacità di reazione ai mutamenti che intervengono nel mercato, coesione del gruppo, motivazione.
Competenze che permette di acquisire:
- Valorizzare la creatività del gruppo a vantaggio degli obiettivi aziendali
- Definire gli spazi di creatività all’interno di un sistema normato
- Identificare ed utilizzare le gerarchie transitorie come creatrici di valore aggiunto in termini di coesione, autostima e cultura del gruppo
Argomenti:
¨ Missione, visione, strategie e comportamenti: la coerenza come cardine fra individuo e gruppo e fra il gruppo e l’azienda
¨ Il gruppo come comunità: valori, cultura, linguaggio
¨ Le gerarchie transitorie come risultato dell’espressione creativa: dall’organigramma al personigramma
¨ La leadership carismatica: limiti e vantaggi
¨ Ottenere la coincidenza fra prestazione e risultato
¨ Il divertimento nel lavoro come parte essenziale del sistema premiante
¨ L’affiatamento del gruppo come strumento di (auto)controllo, (auto)valutazione e sostegno reciproco
Metodologia didattica
Ogni argomento sarà presentato a partire dall’esecuzione di un brano da parte di un piccolo ensemble musicale. Seguiranno discussioni guidate con la partecipazione tanto del relatore quanto dei musicisti e momenti di elaborazione con il gruppo dei discenti
Durata
1 giornata a tempo pieno (ore 9.00-13.00; ore 14.30-17.30)
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